CIS 2011 SERIE MASTER: OBIETTIVO RAGGIUNTO!
Il primo turno ci vedeva opposti alla formazione di Napoli, sulla carta la più abbordabile tra quelle presenti. Ciononostante, come capitano, ho pensato che fosse opportuno schierare la squadra più forte possibile per partire bene e accrescere il morale di tutti.
Martorelli, come previsto, si lanciava in un violento attacco, sacrificando un pezzo contro Alberto che, dapprima correttamente non lo accettava, ma poi, essendo stato dimenticato in presa, lo catturava, portando la Milanese in vantaggio.
Franco otteneva un ottimo punto contro Esposito e, sul 2-1 per noi, restava soltanto la partita di Ennio contro Laketic; dopo essere stato in leggero vantaggio per tutta la partita la nostra seconda scacchiera, pressata dal tempo, sciupava un po’ in finale, ma, incredibilmente, Laketic con una posizione preferibile (e senza consultare il proprio capitano) proponeva patta. Ennio mi guardava negli occhi, l’intesa era immediata e la vittoria per 2,5 – 1,5 acquisita.
I turno: Partenopea Master M.I. Martorelli Antonio M.I. Laketic Gojko M.F. Fiore Mario M. Esposito Luca |
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Milanese 1881 G.M. David Alberto M.I. Arlandi Ennio M.F. Damia Angelo M.F. Misiano Franco |
1,5 – 2,5 0 – 1 0,5 - 0,5 1 – 0 0 – 1 |
Al secondo turno abbiamo dovuto fronteggiare la squadra che poi avrebbe vinto il torneo a punteggio pieno: Scavolini Pesaro. Possiamo dire di essere stati gli unici ad impensierire la formazione marchigiana, mancando di un soffio il pareggio. Alberto batteva Marin mostrando uno stile di gioco estremamente concreto. Osservandolo sembrava proprio semplice battere un GM con oltre 2.550 punti elo! Ennio, con il nero, guadagnava ben 4 pedoni contro Sabino Brunello che, attivando al massimo i pezzi, compiva letteralmente un miracolo per salvare mezzo punto e l’incontro.
II turno: Milanese 1881 G.M. David Alberto M.I. Arlandi Ennio M.F. Sbarra Marco W.M.I. Brunello Marina |
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Scavolini Siviglia Pesaro G.M. Marin Mihail G.M. Brunello Sabino M.I. Rombaldoni Denis M.I. Rombaldoni Axel |
1,5 – 2,5 1 – 0 0,5 - 0,5 0 – 1 0 – 1 |
Il terzo turno è stato affrontato con la consapevolezza di essere più forti ma sapendo che i nostri avversari del circolo La Zisa di Palermo non ci avrebbero regalato nulla. Alberto vinceva la sua terza partita consecutiva, battendo con il nero il G.M. Olszewski (anche lui intorno ai 2.550 punti elo), Ennio dominava letteralmente Contin, Angelo pareggiava con il forte M.F. Bentivegna e Franco faceva gentile omaggio a Ferro di mezzo punto, consentendogli di salvare una posizione con torre e pezzo per donna e due pedoni.
III turno:
La Zisa Palermo - Milanese 1881 1 – 3
G.M. Olszewski Michal - G.M. David Alberto 0 – 1
M.I. Contin Daniel - M.I. Arlandi Ennio 0 – 1
M.F. Bentivegna Francesco - M.F. Damia Angelo 0,5 – 0,5
M. Ferro Mario - M.F. Misiano Franco 0,5 – 0,5
Il quarto turno sapevamo di avere poche speranze: Nereto appariva complessivamente più forte di noi, tenuto conto che in quarta scacchiera schierava un ex Campione Italiano come Fabio Bruno e che, chiunque gli avessi opposto, avrebbe avuto scarse chances. Alberto e Franco, ottenendo due ottimi pareggi rispettivamente contro Antoniewski e Piscopo, limitavano i danni e chiudevamo sull’1 -3.
IV turno:
Milanese 1881 - Libertas Nereto 1 – 3
G.M. David Alberto - G.M. Antoniewski Rafal 0,5 – 0,5
M.F. Damia Angelo - M.I. Braga Fernando 0 – 1
M.F. Misiano Franco - M.I. Piscopo Pierluigi 0,5 – 0,5
M.F. Sbarra Marco - M.I. Bruno Fabio 0 – 1
Alla vigilia del quinto turno, in una riunione “notturna” che vedeva opposte le linee combattiva di Ennio e prudente di Alberto e Angelo, abbiamo concordato sul mantenere una linea cauta contro Vigevano che, come noi, lottava per non retrocedere. Quasi inevitabile, quindi, il pareggio su tutte e quattro le scacchiere.
V turno:
CSKB Torveca Caffè Vigevano - Milanese 1881 2 – 2
G.M. Salvador Roland - G.M. David Alberto 0,5 – 0,5
M.I. Mantovani Renzo - M.I. Arlandi Ennio 0,5 – 0,5
M.F. Di Paolo Raffaele - M.F. Damia Angelo 0,5 – 0,5
M.F. Salvetti Alec - W.M.I. Brunello Marina 0,5 – 0,5
L’accoppiamento del sesto turno non è stato certo dei più favorevoli: l’incontro con la squadra di Chieti –la terza più forte del torneo dopo quelle di Padova e di Pesaro – ci vedeva decisamente sfavoriti. Inoltre, partivamo male, perdendo abbastanza presto in quarta scacchiera. Ennio, però, seppur con il nero, si portava in vantaggio contro D’Amore, dando morale ai compagni. In zeitnot, Mogranzini in posizione leggermente inferiore proponeva patta ad Angelo, che mi chiedeva cosa fare. Considerato che Alberto si trovava in posizione difficile contro Socko, con pochi secondi a disposizione, gli ho detto di continuare a giocare. Dopo poco, tuttavia, Alberto riequilibrava quasi completamente la posizione ed usciva dallo zeitnot. Dato che Ennio nel frattempo aveva guadagnato tre pedoni contro D’Amore, concordavo con il loro capitano che un pareggio sulla terza scacchiera lo potevamo accettare a patto che loro lo accettassero simultaneamente sulla prima. Ennio, infine, sebbene con un pedone in meno rispetto a quelli che aveva avuto di vantaggio contro Sabino Brunello (ovviamente si scherza…), chiude vittoriosamente consentendoci di pareggiare l’incontro.
VI turno:
Milanese 1881 |
Asd “R. Fischer” Chieti |
2 – 2 | |||
-- G.M. David Alberto M.I. Arlandi Ennio M.F. Damia Angelo M.F. Misiano Franco |
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-- G.M. Socko Bartosz M.I. D’Amore Carlo M.I. Mogranzini Roberto M.F. Stella Andrea |
-- 0,5 – 0,5 1 - 0 0,5 – 0,5 0 – 1 |
La sera prima dell’ultimo turno, con 6 punti squadra e 12 individuali, ci siamo ritrovati a brindare alla salvezza raggiunta. Quando poi, come di consueto, intorno alle 21 sono andato a vedere i turni e a presentare la formazione per il giorno dopo, pensando di far giocare quelli che erano stati più a lungo “in panchina” e di far riposare quelli che avevano giocato di più, ho avuto la spiacevole sorpresa di constatare che non solo la permanenza nella serie Master era tutt’altro che sicura, ma che, anzi, la possibilità di retrocedere era consistente. Ci ritrovavamo infatti a giocare contro la squadra teoricamente più forte del torneo - Obiettivo Risarcimento Padova - e una serie di abbinamenti sfavorevoli faceva sì che in caso di sconfitta, anche per 1,5-2,5, saremmo retrocessi. La buona notizia era che i nostri avversari non schieravano né Caruana né Efimov; ma con Georgiev, Bellini, Collutiis e Valsecchi apparivano comunque decisamente favoriti. Ovviamente, a questo punto, mettevo in campo i nostri uomini migliori. L’indomani, tuttavia, a seguito della decisione di Marostica e di Nereto di dividersi il punto, i nostri avversari avrebbero conquistato matematicamente il secondo posto (Pesaro era ormai irraggiungibile) pareggiando con noi. Per noi voleva dire che la salvezza era finalmente raggiunta!
VII turno:
Milanese 1881 - Obiettivo Risarcimento Padova 2 – 2
G.M. David Alberto - G.M. Georgiev Kiril 0,5 – 0,5
M.I. Arlandi Ennio - M.I. Bellini Fabio 0,5 – 0,5
M.F. Damia Angelo - M.I. Collutiis Duilio 0,5 – 0,5
M.F. Misiano Franco - M.F. Valsecchi Alessio 0,5 – 0,5
Abbiamo quindi chiuso al 6° posto, un ottimo risultato se si considera che abbiamo incontrato le 4 squadre più forti! Vorrei quindi concludere evidenziando i meriti dei singoli giocatori: Alberto è stato eccezionale risultando la miglior prima scacchiera del torneo con 5 su 7; inoltre, non si è tirato indietro quando si è trattato di aiutare Franco nella preparazione della partita contro Valsecchi, pur dovendosi a sua volta preparare per un incontro non facile come quello contro Georgiev! Ennio è stato uno straordinario uomo-squadra trainando tutti con la sua spiccata combattività; ricordo solamente che con il nero è riuscito a guadagnare 4 pedoni a Sabino Brunello e 3 a D’Amore! Angelo non si è demoralizzato di fronte alle sconfitte e ha combattuto al massimo per la squadra. Franco, al di là dei buoni risultati conseguiti, ha mostrato di possedere un’incredibile “cultura” scacchistica, con la quale ci ha spesso intrattenuti. Marco Sbarra, purtroppo, gli ultimi due giorni si è ammalato e non ha potuto dare quel supporto alla squadra che avrebbe voluto. Marina avrei voluto farla giocare di più, ma è giovane, ed insieme ad Angelo penso che sarà uno dei pilastri della S.S. Milanese di domani.
Marco Ricci